All’incrocio tra filologia, politica, storia e società

Data: 19/03/2023

All’incrocio tra filologia, politica, storia e società: questo il tema al centro dell’incontro di venerdì 17 marzo, organizzato dall’ I.I.S “G. Verga” in collaborazione con il CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA «Filologia, Politica, Storia, Società» e destinato agli studenti e alle studentesse delle classi quinte dell’Istituto.
Relatori due esponenti di spicco del mondo accademico italiano afferenti al Centro Interuniversitario di Ricerca: il prof. Stefano Rapisarda (Università di Catania) ed il prof. Giuseppe Noto (Università di Torino) che hanno dialogato con gli studenti su temi di scottante attualità. Dalla riflessione su Vero, falso, fake: filologia della contemporaneità, tema dell’intervento di Giuseppe Noto si è, infatti, passati a trattare, con Stefano Rapisarda di un argomento altrettanto avvincente e attuale: Filologi in guerra.
Parole chiave come “fake”, “vero”, “falso” “guerra” hanno fatto eco a “filologia”, “libertà”, “nazione” “contemporaneità”, in quella che dovrebbe essere la culla della democrazia: la scuola. In un giorno simbolo per l’Italia, a 162 anni dalla nascita dello Stato unitario italiano, e in un momento storico segnato da lacerazioni politiche, crisi economica post-pandemica e da una guerra raccontata non sempre in maniera trasparente ed esaustiva dai mass media, il “Verga” ha regalato ai suoi studenti un ulteriore momento di crescita e formazione. E la risposta non si è fatta attendere: le parole del Dirigente Scolastico Alberto Moltisanti hanno acceso la curiosità sui temi al centro dell’incontro e i relatori si sono detti stupiti e ammirati dall’attenzione mostrata da questi diciottenni, invitati a ripensare alla storia in una nuova prospettiva e a riflettere su quanto la competenza filologica e linguistica in generale e l’esercizio alla lettura critica possa renderci cittadini liberi, in grado di discernere fra vero e falso e, soprattutto, capaci di scegliere, consapevoli della complessità del reale. Perché, a dirla con Giuseppe Noto, «filologia è libertà».

https://www.radiortm.it/2023/03/18/504459/